Biografia

Alessandra Turolli proviene da una famiglia di artisti rinomati, tra cui si segnalano Arnaldo ed Ermenegildo Agazzi e Tilde Poli.
Giovanissima, vince un concorso di pittura e viene poi segnalata all'Accademia Carrara di Bergamo che frequenta sotto l'esperta guida del Maestro d'Arte Trento Longaretti, direttore dell'Accademia.

La sua ricerca pittorica viene interrotta per esigenze famigliari, ma poi riprende con inalterato slancio e passione. Le sue esposizioni ottengono positivi riscontri di consenso e le sue opere vengono presto inserite dentro importanti collezioni private e pubbliche, tra le quali quella del CAMEC di La Spezia.

Dall'anno 2003 ad oggi si susseguono le mostre personali e collettive che le consentono di farsi conoscere ed apprezzare dalla critica autorevole, così come da un target di estimatori eterogeneo. Da ricordare la partecipazione pluriennale alle grandi mostre curate da Vittorio Sgarbi “Spoleto Arte” (festival di Spoleto) e “Spoleto incontra Venezia” (Biennale
di Venezia). Nel ... ha conseguito il “Premio Internazionale Tiepolo” a Palazzo Clerici a Milano ed a Verona gli è stato conferito, da Paolo Levi, il titolo di “Artista D.O.C. 2016”. Sempre a Milano e sempre nel 2016 ha partecipato al Concorso d'Arte Margherita Hak vincendo il “Premio Speciale Vittorio Sgarbi” con il suo quadro “ STELLA NERA”.

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Esposizioni e Premi

Di particolare interesse le sue Personali : 2003 “Universo Interioreal Centro culturale S. Bartolomeo a Bergamo; 2009 “EmozioniNew Artemisia Gallery a Bergamo;
2012 “Endless Museo Castel San Giorgio a La Spezia; 2013 “Endless-2al Palazzo Ducale di Massa-Sala degli Specchi;
2013 PantareiArt Gallery a Milano; 2014 “Biennale d'arte del Principato di Monaco”;
2014 Vibrazioni dei colori a La Versiliana di Forte dei Marmi ( Mar. di Pietrasanta);
2014 “Linee artistiche a confrontoGalleria d'arte Anacapri a Capri;
2015 “Oltrea La Versiliana del FORTE; 2015 Oltre-2Centro culturale S. Bartolomeo, Bergamo;
2015 Presenza nella Collezione della “Iglesias de Los Angeles” in Argentina provincia di Salta;
2016 Venezia – Palazzo Giustinian Faccanon “Pro Biennale” a cura di Vittorio Sgarbi;

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Esposizioni e Premi

2016 Verona – Triennale Arte Contemp. - Conferimento “Artista D.O.C” da parte di Paolo Levi;
2016 Milano – Vincitrice del “Premio Sgarbi al Concorso d'Arte Margherita Hack;
2016 La Spezia – CAMEC – Centro Culturale Arte Moderna e Contemp.CAMeC 2.0”;
2016 Venezia – Palazzo Giustinian F. “Spoleto Arte incontra Venezia– a cura di Vittorio Sgarbi;
2016 Firenze – Galleria degli Uffizi - “Contemporanei agli Uffizi” - a cura di Paolo Levi;
2016 Bologna – Palazzo Fantuzzi - Galleria Farini - “Arte a Palazzo“ - a cura di Vitt.Sgarbi;
2017 Roma – Piazza del Popolo - “Contemporanei nelle sale del Bramante”;
2017 Narni – Auditorium S.Domenico e Villa Octavia “Memorie del Passato e nuovi Talenti” - a cura di Vitt.Sgarbi;
2017 Torino – Museo MIIT – Art Museum Torino - “International Art Open”;
2017 Firenze – Fortezza da Basso - “Florence Biennale 2017”;
2018 Palermo - “Progetto Paolo Levi Prima Scelta” - Rapporto critico finanziario;
2018 Livorno – Museo Civico Giovanni Fattori “Premio Combat Peze 2018 Ninth Edition”.

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Nell'individuare i tratti salienti dello stile espressivo di questa artista il Prof. Vittorio Sgarbi, ha dichiarato : “ Alessandra Turolli rappresenta una pittura materica, raffinata e tendenzialmente monocroma, che trova forma, e forma gentile, nell'informale. Composizioni rese plastiche dal fermento dei materiali, che ribollono sotto un velo uniforme di colore. La sua tentazione non è l'astrattismo, ma il simbolismo, con riferimenti e significati esoterici che integrano le suggestioni di Alberto Burri

L' Artista stessa, nella sua evoluzione, percorre infatti una sorta di cammino iniziatico teso a cogliere ciò che risiede nel profondo dell'anima, ed al riguardo, in una recente intervista televisiva, ha dichiarato : “ L'Arte è vita, senza arte manca la parte più profondamente spirituale che l'essere umano possiede. Per arte intendo un campo di applicazione molto ampio: pittura, scultura, musica, scrittura, teatro....Penso che sia basilare e primario, per un artista, seguire le proprie tendenze ed inclinazioni, ma sopratutto sentire quell'istinto da dentro l'anima ed il cuore. Sento di allinearmi con il pensiero espresso da Balthus nelle sue “Memorie” : “ Il pittore non è nulla nell'avventura della pittura, è solo una mano, uno strumento che comunica e conduce, procede talvolta alla cieca, agendo come un trasmettitore del sogno, di ciò che è ancora ignorato, illeggibile e segreto